Influencer marketing e digital PR: una campagna flash per Patrizia Garganti

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Giulia Righetti
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Corinna Stacchini
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Il Salone del Mobile è tornato, ma non tutti possono raggiungerlo: ecco come abbiamo amplificato la presenza di Patrizia Garganti a uno degli eventi più importanti del settore

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Arrivare al target: il ruolo dell’influencer marketing

Prima di raccontare cosa abbiamo fatto per Patrizia Garganti, è importante aprire una parentesi. Ma una parentesi di quelle fondamentali, non una di quelle che si saltano per arrivare al punto.
Siamo nel 2022, il concetto di influencer marketing e di collaborazione tra brand e creator non è certo una novità e tutti pensano di saperne abbastanza.
Tutti sanno che la funzione principale di un influencer o un creator è quella di fare da “megafono”. Giusto?
Sbagliato.
Questo è forse uno dei fraintendimenti più comuni. Il punto focale di queste partnership non è garantire la reach più alta possibile, ma riuscire a raggiungere target molto specifici, a volte anche nicchie, e farlo nel modo giusto, cioè con coerenza e credibilità. Per questo, un creator può essere una risorsa impareggiabile, ma solo se è selezionato bene. Puntare all’influencer con il seguito maggiore può essere completamente inutile, se in quel seguito non c’è il target giusto.
Un piccolo esempio pratico: noi abbiamo maturato molta esperienza nel selezionare TikTok Creator con cui collaborare e abbiamo ottenuto ottimi risultati - concedici questa piccola autocelebrazione - in settori diversi, ma perché l’abbiamo fatto? Perché TikTok è il trend del momento? No. Perché TikTok e alcuni dei suoi creator ci permettevano di raggiungere target specifici che non avremmo intercettato altrove.
Quindi la morale è: non pensare mai “voglio essere su TikTok”, pensa piuttosto “voglio essere dove è il mio target”.
A questo punto possiamo chiudere questa parentesi e tornare a noi, anche perché TikTok non c’entra niente con ciò che abbiamo fatto per Patrizia Garganti.

Influencer marketing e digital PR

Come dicevamo, la chiave del successo della campagna che abbiamo realizzato per Patrizia Garganti era portare il Salone del Mobile da quella fetta di target che non poteva esserci fisicamente. Per questo, dovevamo essere in grado di raggiungere un pubblico molto specifico e farlo in modo efficace.
Abbiamo collaborato con Design Wanted, un magazine internazionale specializzato in design, architettura e tecnologia, per arrivare al cuore del target. Il magazine ha dato spazio ad articoli, interviste, highlight e approfondimenti sui prodotti e sul brand Patrizia Garganti, e l’ha fatto con una voce autorevole e coerente.
Non solo: Design Wanted ha invitato e coordinato un gruppo di influencer italiane del settore, Camilla Bellini e Patrizia Zuccotti, specializzate in design con un seguito profilato sui social. Il concetto chiave qui è influencer di settore: la pertinenza è tutto.
Questa squadra affiatata ha prima creato hype e poi raccontato i giorni della Design Week, con una live coverage presso lo stand in fiera, ampliando gli spazi del Salone del Mobile fino a raggiungere il pubblico desiderato.

Una strategia integrata: il Media Mix Model

Finora tutto molto bello, ma attenzione: come l’abito non fa il monaco, l’influencer non fa il brand. Queste partnership, per raggiungere davvero gli obiettivi desiderati, hanno bisogno di essere integrate in una strategia coerente (NDR - lo so, sto abusando della parola coerenza, ma è davvero la chiave di tutto quando si stratta di marketing e comunicazione) in cui il brand fa sentire la propria voce e porta avanti personalmente il suo messaggio.
Non solo digital PR e influencer marketing, quindi: abbiamo curato le pubblicazioni social di Patrizia Garganti, lanciato campagne geolocalizzate capaci di raggiungere i professionisti internazionali specializzati nel segmento luxury e strutturato una strategia di e-mail marketing per invitare i clienti a partecipare agli eventi del Salone del Mobile sia dal vivo che sui social.
Il risultato?
Oltre 774k impression raggiunte con il progetto digital e più di 2k interazioni in media per post. Obiettivo raggiunto.

L’obiettivo di questo articolo, invece, era farti domandare “al momento io sono presente dove si trova il mio target?”
Se la risposta non è un immediato e lapidario “sì, certo”, perché non ne parli con noi?

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Giulia Righetti

Creative Supervisor

Il primo aggettivo che mi viene in mente se penso a me stessa è “entusiasta”. Vengo quotidianamente travolta dalla meraviglia di ogni piccola novità e passo la mia vita su delle imprevedibili montagne russe emotive. Spesso è ...